Lo stato di disoccupazione rimane tale anche a fronte di redditi
minimi: le soglie per dipendenti ed autonomi e i dettagli del nuovo decreto
approvato dal CdM.
Un nuovo decreto
approvato dal Consiglio dei Ministri sancisce che lo stato di disoccupazione
è compatibile con alcune tipologie di reddito da lavoro, purché esse siano
esigue.
Nello specifico si
permane nello stato di disoccupazione
nel caso in cui il lavoratore, nello svolgimento di rapporti di lavoro
subordinato non superi la soglia degli 8 mila euro, che scende a 4.800 nel caso
di lavoro autonomo.
Questo è quanto emerge
dal decreto legislativo che tenta di correggere alcuni passaggi del Jobs Act e
in particolare quelli per l’accesso ai nuovi ammortizzatore sociali come
il NASPI, ASDI e il DIS-COLL introdotti proprio in attuazione del Jobs Act.
Chi fruisce di tali ammortizzatori potrà
quindi continuare a farlo, purché non si superino le predette soglie di
reddito. Inoltre il lavoratore si potrà iscrivere al Portale Nazionale
delle Politiche Attive per il Lavoro che sarà realizzato in seno alla nuova
ANPAL e, quindi, stipulare il patto di servizio personalizzato con il centro
per l’impiego.
Ad ogni modo, per accertare
lo stato di disoccupazione e accedere alle misure di ammortizzazione
sociale, il lavoratore dovrà produrre domanda telematica presso il
Portale Nazionale delle Politiche del Lavoro che dovrà essere costituito
dall’ANPAL e, contestualmente, dovrà fornire la propria disponibilità a
svolgere una attività lavorativa e a partecipare alle misure di politica attiva
del lavoro concordate con il Centro d’impiego.
Oltre al chiarimento
sullo stato di disoccupazione il decreto appena approvato aggiorna le
funzioni attribuite all’ANPAL, aggiungendo la competenza per il
coordinamento dei programmi formativi destinati alle persone prive di impiego,
ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale.
Fonte: Consiglio dei Ministri.