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sabato 12 gennaio 2013

Le firme raccolte per il referendum sul ripristino dell’articolo 18 potrebbero non essere sufficienti

A rischio il Referendum sull’Articolo 18

Articolo Originale su www.pmi.it Le firme raccolte per il referendum sul ripristino dell’articolo 18 potrebbero non essere sufficienti: i nodi normativi e la risposta attesa dalla Cassazione.


Articolo 18 probabile l'annullamento del referendum

I promotori del referendum per ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori hanno chiuso la raccolta delle firme necessarie, tuttavia tutto potrebbe essere reso vano dallo scioglimento anticipato del Parlamento.

=>Ecco i quesiti nel referendum sull’articolo 18

In particolare Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione comunista, Pdci, Verdi e il movimento di sinistra radicale Alba, insieme a esponenti di Fiom e Cgil hanno raccolto e presentato le firme alla Corte di Cassazione.

Tale consegna, avvenuta dopo lo scioglimento delle Camere, sembra rappresentare lo scoglio legale.

=> Consulta le sentenze sulla riforma dell’articolo 18

Il problema della consegna delle firme nasce dalla legge del 1970, che regola la materia referendaria: “non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime”.

Sarà ora l’ufficio centrale per i referendum a decidere sulla questione nei prossimi mesi, in virtù della presentazione della richiesta di referendum avvenuta nel settembre scorso. In caso di approvazione della validità della richiesta e della consegna delle firme gli italiani potranno andare al voto, che comunque non potrà avvenire nell’anno in corso.isposta attesa dalla Cassazione.

 
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